Capire il mondo dell’energia non è sempre facile, ma proviamo a spiegarlo in modo semplice.
Negli ultimi mesi i prezzi dell’elettricità e del gas naturale si stanno muovendo in modo diverso, mentre le fonti rinnovabili continuano a cambiare il modo in cui produciamo energia in Italia.
Il prezzo della luce: perché il PUN resta alto
Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo dell’energia elettrica che ogni giorno viene scambiata sul mercato.
A ottobre 2025, il PUN ha registrato una media di 118 €/MWh, in aumento del 6,4% rispetto alla settimana precedente.
Questo incremento è dovuto a una riduzione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare idroelettrico ed eolico (-25,5% complessivo).
In poche parole: quando piove poco o il vento cala, i pannelli solari e le turbine eoliche producono meno, e quindi l’energia costa di più.
Il gas naturale: scende il prezzo, ma non le bollette
Il prezzo del gas è invece leggermente in calo, con una media di 32,3 €/MWh (-4,5% rispetto al mese precedente).
Eppure, il costo dell’energia elettrica non scende nello stesso modo.
C’è una contraddizione evidente: il gas costa meno, ma il PUN resta alto, quasi uguale a quello dello scorso anno.

Riserve idriche e produzione rinnovabile
Ottobre ha mostrato una debolezza delle riserve idriche in tutta Italia.
Meno acqua nei bacini significa meno produzione da idroelettrico, una delle fonti storiche del nostro Paese.
Nei primi nove mesi del 2025:
- Le rinnovabili hanno coperto il 43% del fabbisogno elettrico nazionale.
- L’energia solare è cresciuta di oltre +30% a settembre.
- L’eolico e l’idroelettrico invece sono in calo.
In pratica, il sole sta trainando la transizione verde italiana, ma serve ancora equilibrio tra le diverse fonti.
Europa: verso un futuro senza gas russo
Dal 1° gennaio 2026, l’Unione Europea avvierà il phase-out del gas russo, cioè lo stop graduale alle importazioni dirette o indirette da Mosca.
Alcuni Paesi (come Austria e Ungheria) avranno deroghe fino al 2028, ma l’obiettivo è chiaro: rendere l’Europa più indipendente e sostenibile.
Buone notizie:
- Gli stoccaggi europei sono pieni all’83%, e in Italia addirittura al 94%.
- Questo permette di guardare all’inverno 2025–2026 con maggiore serenità
Il futuro dell’energia: meno incertezza, più consapevolezza
Il mercato energetico resta complesso, ma la direzione è tracciata:
- più autonomia europea,
- più energia solare,
- più attenzione a efficienza e sostenibilità.
Come cittadini, possiamo fare la differenza:
- scegliere fornitori trasparenti,
- ridurre gli sprechi,
investire in tecnologie come il fotovoltaico e il monitoraggio dei consumi.

